Camminata sulle mura di Ferrara con ADFe

Dopo un lungo periodo trascorso in casa, tra mille dubbi e paure, finalmente il ritorno alla vita “normale” sembra sempre più vicino.

Abbiamo per questo pensato di trovarci per una camminata in compagnia sulle nostre bellissime mura. Sarà l’occasione per presentarci e, ci auguriamo, iniziare finalmente insieme un percorso fatto di condivisione, aiuto reciproco e tanto buon umore.

Come scrisse il filosofo Friedrich Nietzsche “Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina”, ci piace pensare che questa frase riassuma il senso di questa prima iniziativa.

Non prendere impegni il prossimo 17 giugno e vieni alla “Camminata con ADFe”; ci troviamo verso le 18.45 nel parcheggio attiguo alla Farmacia Comunale nr. 1 – Porta Mare , per partire tutti insieme (pur mantenendo le giuste distanze nel rispetto delle normative anti-Covid) verso le ore 19.00 dal Torrione San Giovanni. Percorrendo le mura cittadine arriveremo fino alla fine di Viale Belvedere per poi fare ritorno; la camminata di 6 km avrà una durata di circa 90 minuti.

La camminata è aperta a tutti i Soci di ADFe, se hai piacere di partecipare in compagnia di un familiare, un figlio o un amico, sarà l’occasione buona per iscriverlo come nuovo Socio, versando la quota associativa annuale (10€) – l’iscrizione potrà essere fatta in loco poco prima della partenza.

Ti aspettiamo …. non mancare!!

RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI NELLE DONNE CON DIABETE DI TIPO 2. SI CERCANO VOLONTARIE PER LO STUDIO DEL S. ANNA E DELL’UNIVERSITA’.

Al via a Ferrara il primo studio italiano, per individuare, nelle particelle che trasportano i grassi, i meccanismi alla base delle diverse funzioni, che potrebbero risentire del sovrappeso, delle abitudini di vita, dei fattori di stress sociale e lavorativo, dell’alimentazione, della menopausa e del diabete, nelle donne tra i 36 e i 65 anni.

Per avere informazioni e partecipare (si ricercano solamente donne con diabete di tipo 2), si può scrivere a salutedigenere@gmail.com, indicando nome, cognome e recapito telefonico.

Fonte: https://www.ospfe.it/area-comunicazione/news/rischio-di-malattie-cardiovascolari-nelle-donne-diabetiche-si-cercano-volontarie-per-lo-studio-del-s-anna-e-dell2019universita2019

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Persone con diabete: al via le vaccinazioni dal 15 Marzo

Continua la campagna di vaccinazione contro il Covid-19, in Emilia Romagna, coinvolgendo due ulteriori categorie di cittadini: le persone di età compresa tra i 75 e i 79 anni e coloro che rientrano nella categoria degli “estremamente vulnerabili”, così definita a livello nazionale in relazione a determinate problematiche di salute.

Le persone tra i 75 e i 79 anni potranno prenotare la vaccinazione telefonando al Centro Unico di Prenotazione (CUP), numero 800 532 000, da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 17; sabato dalle 8 alle 13; o nelle farmacie che effettuano servizio di prenotazione CUP; online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it). Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici – nome, cognome, data e comune di nascita – e il codice fiscale.

Le persone definite “estremamente vulnerabili”, indipendentemente dall’età, non dovranno prenotarsi, in quanto saranno contattate direttamente dalle Aziende Sanitarie di riferimento.

Fonte: Regione Emilia Romagna (qui).

Sabato 23 Gennaio 2021 – ore 18.00

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Questa diretta di 1 ora di Fondazione Italiana Diabete è pensata per rispondere a tutti i dubbi riguardo questa tematica.
Sarà presente il Prof. Lorenzo Piemonti, che oltre ad essere un eminente ricercatore nell’ambito del diabete, ha recentemente pubblicato importanti studi sul Covid-19 e sulla risposta degli anticorpi al virus.

Simbolicamente, è stato scelto il Leonard Thompson Day: il 23 gennaio 1922, grazie ad una iniezione di insulina purificata, la prima persona malata di diabete di tipo 1 è sopravvissuta alla malattia: un ragazzo di 14 anni, Leonard Thompson, in quel 23 gennaio ricevette la seconda dose di insulina (la prima l’aveva ricevuta l’11 gennaio, ma non aveva funzionato), quella che lo svegliò dal coma, quell’insulina che tiene in vita tutti noi che abbiamo il diabete di tipo 1, da 99 anni a questa parte.

Perché la scienza, oggi come allora, è l’unica che ci salva dalle malattie.