Due anni fa iniziavano così!
E anche questo anno siamo pronti a partire!
Per INFO e ISCRIZIONI: diventa socio – FAQ
Ti aspettiamo!!
Associazione Diabete Ferrara o.d.v.
Due anni fa iniziavano così!
E anche questo anno siamo pronti a partire!
Per INFO e ISCRIZIONI: diventa socio – FAQ
Ti aspettiamo!!
Grazie a chi abbiamo incontrato in questo anno insieme, a chi ha sostenuto i nostri primi passi, a chi ci sostiene, ci incoraggia, ci chiede di esserci e fare meglio… a tutti voi
i nostri auguri di Buone (dolci) Feste
e arrivederci nel 2022
con quello che di nuovo verrà… con ADFe!
Il Consiglio Direttivo
Come ogni anno, il 14 novembre è la
Giornata Mondiale del Diabete
un’occasione unica a livello mondiale per sensibilizzare e informare sul diabete. Quest’anno ricorre il centenario della scoperta dell’insulina ed il tema sarà sull’ accesso alle cure per il diabete, se non ora quando?
Anche A.D.Fe. presente in questa giornata…
Domenica 14 Nov dalle 9 alle 19 Pres ti a Ferrara in piazza Trento Trieste.
Curiosità! La Giornata Mondiale del Diabete fu istituita dalla Federazione Internazionale del Diabete e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1991, quando ricorreva il centenario della nascita del ricercatore canadese Frederick Banting a cui è attribuita, nel 1921, insieme a Charles Best, la scoperta dell’insulina.
Per altre interessanti info, suggeriamo il sito ufficiale della Giornata Mondiale del Diabete WDD (in inglese) e le pagine di Diabete Italia onlus, Fe.D.E.R. e SID-AMD.
Bello incontrare tante…. Facce amiche da tanto tempo, facce nuove… che ci incoraggiano a fare sempre meglio e ad inventarci nuovi progetti!
Buona la prima!
Nessuno di noi immaginava come sarebbe stato questo primo anno associativo…
Con la consapevolezza che c’è tanto lavoro e cammino da fare insieme, anche la bellezza di esserci insieme in questa avventura!
Grazie ai SOCI presenti (anche quelli fuori dallo schermo)… una presenza importante!
Buon lavoro al Consiglio Direttivo per i prossimi tre anni.
Non possiamo più aspettare…
in attesa di incontrarvi in presenza…
vorremmo fare due chiacchiere…
per affrontare tematiche fondamentali per la gestione del diabete…
in un ambiente amichevole e di condivisione…
con noi di ADFe e il dott. Marcello Monesi (Diabetologo presso “CAD” AUSL Ferrara)
Tre appuntamenti online, sabato dalle 14.30 alle 15.30… il tempo di un caffè dopo pranzo 😉
aLiMeNtaZiOnE – 15 maggio
sPoRt – 5 giugno
TeCNoloGIa – 26 maggio
Save the date!!
Tutte le info qui “UN CAFFÈ con ADFe”
e a vederci – online – presto! #staytuned
Proprio in questo momento è in corso la Conferenza Stato Regioni convocata oggi, 09/02/20 alle ore 15.30, in seduta straordinaria. Al punto 3 dell’ordine del giorno l’informativa sul Piano nazionale vaccini contro Sars-coV-2 – priorità per l’attuazione della fase due. (convocazione e odg qui)
Il documento a cura del Ministero della Salute, del Commissario per l’Emergenza, Aifa, Iss e Agenas, e presentato oggi, fissa l’ordine di priorità delle categorie di cittadini per la fase due. Il criterio per stabilire tale priorità è quello del maggior rischio di legalità correlato al Covid-19.
La categoria 1 comprende le persone estremamente vulnerabili: persone affette da condizioni, per danno d’organo pre-esistente o per ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-coV-2, hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19.
Tra le persone estremamente vulnerabili ci sono soggetti (over 18 anni) con diabete di tipo 1, diabete di tipo 2 che necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti o che hanno sviluppato una vasculopatia periferica (con indice di fontaine maggiore o uguale a 3)
Più info qui
Ora aspettiamo il decreto attuativo e poi sta alle Regioni… #staytuned
Da un articolo pubblicato sul sito tech.icrewplay.com. Leggi tutto l’articolo qui.
Sara Pozzati, presidente ADFe, ci spiega…
…perché è interessante questa notizia?!
Un team di ricercatori dell’Università di Monaco (Germania) ha scoperto un nuovo recettore, Inceptor, inibitore dell’insulina. La ricerca, ha dimostrato che la funzione di questo recettore è quella di proteggere le cellule beta del pancreas, responsabili della produzione di insulina. Se pensiamo che il diabete di tipo 1, autoimmune, è causato dalla distruzione di questo tipo di cellule, tale scoperta potrebbe portare allo sviluppo di farmaci che permettono la rigenerazione delle cellule beta, andando a curare definitivamente questa malattia.
La ricerca è pubblicata sulla rivista scientifica Nature, qui.
…quali possibilità apre questa scoperta?
Come spiega Lickert, autore dello studio, “l’insulina non è una cura per il diabete, ma un trattamento dei sintomi” e l’“obiettivo per la ricerca futura è fare leva sulla scoperta di inceptor e sviluppare farmaci per la rigenerazione delle cellule beta. Questo potrebbe essere utile per i pazienti con diabete di tipo 1 e 2 e alla fine portare alla remissione del diabete”.
O in altre parole, come specifica Tschöp, CEO di Helmholtz Zentrum München, “cento anni fa, la scoperta dell’insulina ha trasformato una malattia mortale in una malattia gestibile. La nostra scoperta del recettore inibitore dell’insulina ora è un altro passo importante per sbarazzarci finalmente della malattia”.
Segnaliamo questo interessante evento, organizzato da Diabete Italia onlus e motore sanità
mercoledì 20 gennaio ore 15.30-17.30
Diabete e vaccini: una necessità ancora più stringente nel periodo Covid
Iscrizione GRATUITA
⚠️⚠️⚠️ seguiremo l’evento anche sulla nostra pagina FB ⚠️⚠️⚠️
Stay tuned!
Era l’11 gennaio 1922 quando fu trattato con insulina il primo paziente… un ragazzo 14enne di Toronto, Leonard Thompson.
Fu una svolta epocale nella storia del trattamento terapeutico della malattia!
La prima iniezione (di insulina bovina) non andò del tutto a buon fine, ma l’endocrinologo Frederick Banting non fermò i propri studi, l’estrazione venne migliorata e la seconda somministrazione ebbe esito positivo.
Banting riuscì a produrre una prima formulazione di questo ormone, ancora oggi, in molti casi, unica possibilità terapeutica. La prima casa farmaceutica coinvolta fu la Eli Lilly, con la quale Banting firmò un accordo e l’insulina fu da allora commercializzata.
Oggi circa 422 milioni di persone in tutto il mondo hanno il diabete e, ogni anno, 1,6 milioni di decessi sono direttamente attribuiti al diabete (*).
Negli ultimi decenni sono considerevolmente aumentati sia il numero di casi che la diffusione del diabete. Oggi c’è anche una migliore diversificazione (clinica e terapeutica) nelle varie forme della malattia (**). Per le persone affette da diabete, tuttavia, l’accesso a cure a prezzi accessibili, inclusa l’insulina, rimane una questione di fondamentale e vitale importanza!
Le opportunità terapeutiche e la qualità della vita per una persona con il diabete sono molto cambiate, da quel 11 gennaio 1922…
Cosa ci riserverà il futuro?
Guardare indietro ai passi fatti per contrastare il diabete e sviluppare sempre migliori soluzioni terapeutiche aiuta a rendersi conto delle opportunità che si hanno per vivere al meglio e… a non stancarsi di sperare e dare il proprio contributo perche si arrivi ad una cura definitiva!
Altre curiosità storiche: www.siditalia.it/divulgazione/storia-del-diabete
(*) dal sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità who.net. Il diabete è una malattia metabolica cronica caratterizzata da livelli elevati di glucosio nel sangue (o zucchero nel sangue), che nel tempo porta a gravi danni a cuore, vasi sanguigni, occhi, reni e nervi. La forma più comune è il diabete di tipo 2, di solito negli adulti, che si verifica quando il corpo diventa resistente all’insulina o non ne produce abbastanza. La maggior parte delle persone che ne soffre vive in paesi a basso e medio reddito, anche se negli ultimi 30 anni la diffusione del diabete di tipo 2 è aumentata notevolmente in paesi di tutti i livelli di reddito. Il diabete di tipo 1, una volta noto come diabete giovanile o diabete insulino-dipendente, è una condizione cronica in cui il pancreas produce poca o nessuna insulina.
(**) più info sul diabete qui.